Autismo: l'associazione dei familiari sollecita percorsi residenziali anche in Abruzzo

TERAMO – "Un’attenta riflessione e la realizzazione di percorsi residenziali dedicati alle persone con autismo in Abruzzo, magari a costi più contenuti e con una compartecipazione adeguata delle famiglie". E’ quanto auspica l’associazione Autismo Abruzzo Onlus che, in vista del 2 aprile, giornata mondiale di sensibilizzazione sull’autismo, racconta la storia di un ragazzo di Teramo, per "far sapere alla nostra regione che esistono dei luoghi ideali dove anche le persone con un autismo severo possono accrescere le loro autonomie e migliorare la qualità della vita". "Gianmarco è un ragazzo con autismo di Teramo – dice il presidente dell’associazione, Dario Verzulli – Nato in Bulgaria e adottato insieme alla sorella da una famiglia abruzzese. Solo dopo qualche anno i genitori hanno scoperto l’autismo dei bambini adottati e si sono prodigati giorno e notte per la loro salute e tutela. Si sono battuti come leoni per i diritti dei loro ragazzi e sono stati esemplari per la costanza e per la dignità che hanno sempre mostrato". "Un mondo lontano e impreparato – racconta Verzulli – una societàostile e servizi inesistenti. Vent’anni di sofferenze e di esperienze, 20 anni di tolleranza e di speranza e 20 anni di intensitàe dignita. Gli ultimi dieci mesi sono stati consumati da battaglie burocratiche, decine di incontri e confronti, telefonate infinite, articoli sui quotidiani, interviste e filmati, raccomandate, e infinita pazienza. Notti intere intrise di disperazione e dolore talvolta lenite da istanti di serenita". "Gianmarco aveva bisogno di trovare un luogo dove poter essere compreso e aiutato sempre. Oggi vive serenamente e attivamente a Cicciano (Napoli) da tre mesi dove gli operatori del centro Aias si impegnano al massimo. E’ felice Gianmarco delle sue attivitàe dell’aver ritrovato la sorella Daniela, ospite della stessa struttura da oltre due anni. I genitori adottivi vanno spesso a trovarli restando per qualche giorno ospiti di un vicino hotel. Sperimenteranno presto con Daniela, che ha imparato a parlare, e con Gianmarco la video conferenza cosi da avere anche un contatto quotidiano", conclude il presidente di Autismo Abruzzo onlus.